martedì 29 ottobre 2013

Strato Korea Limited Edition

L'esperienza di sverniciare una Stratocaster mi ha segnato a quanto pare in maniera irreversibile, da allora in avanti si è fatta più evidente l'attrazione per i body natural finish. La manifestazione ultima di tale attrazione è l'arrivo di una Fender Stratocaster prodotta in serie limitata in Korea a metà degli anni 2000 caratterizzata da un bellissimo corpo in Ash che si può ammirare in tutta la sua bellezza nelle foto che pubblico di seguito:

Non potevo non dare a questa bellezza una "casa" adeguata, ho utilizzato una "vintage tweed" nuova di zecca!

Pickguard sostituita per ospitare l'humbucker SD al ponte

Qui si notano bene gli intarsi in abalone della tastiera

La paletta stranamente ospita soltanto il logo Fender senza altra dicitura




domenica 13 ottobre 2013

PRS e ciliegie, una tira l'altra

La mia opinione è che una volta provata una PRS diventa impossibile accettare di suonare un'altra chitarra che non sia almeno a quel livello. Una PRS è per sempre, si potrebbe dire. Può accadere però di farsi venire a noia un determinato modello di Paul Reed Smith e di voler sperimentare qualcosa di diverso. Questa in sintesi è la ratio che sta dietro l'arrivo di una new entry, una PRS SE Mark Tremonti


Beveled Mahogany Body Wood

Non sono un fan dei Creed o degli Alter Bridge, per me la chitarra poteva chiamarsi anche SE Giuseppe Rossi. Mi interessa di più valutare se il livello qualitativo delle PRS si mantiene sui livelli che già conoscevo, attraverso tutta la gamma.

Si specchia il soggiorno sulla lacca !

La chitarra, come da tradizione Les Paul shape non è per niente leggera, si salva grazie allo spessore non eccessivo che mantiene il peso entro limiti accettabili.




Sul coperchio in plastica c'è ancora la pellicola protettiva






Se tutti facessero le custodie morbide come queste...