Dopo un paio di incursioni nel mondo Epiphone / Gibson è tempo di tornare al primo amore, la Fender Stratocaster: lo faccio con un modello davvero particolare che per avventura è finito tra le mie braccia, la Hellecaster signature Jerry Donahue Crafted in Japan.
Di cose da raccontare su questa chitarra ce ne sono moltissime, converrà partire ricordando che negli anni tra il 1997 ed il 1998 Fender mise in commercio alcune serie a tiratura limitata dedicate a ciascun membro degli "Hellecasters", ovvero Will Ray, John Jorgenson ed appunto Jerry Donahue. Non si conosce con esattezza il numero di esemplari prodotti, la maggior parte dei commenti che ho trovato sul web indica in 450 pezzi il numero più probabile. Il numero di serie si trova impresso sul retro della paletta e non segue i canoni tradizionali essendo composto di sole 4 cifre. La chitarra in mio possesso riporta il seriale 0055.
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E' uno strumento interessante anche dal punto di vista dei collezionisti non soltanto per la sua rarità e per l'originalissimo e splendido colore "Blueburst", ma anche per le specifiche tecniche.
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Fonte: Fender - Tutti i diritti sono riservati |
Infatti è la parte elettronica a lasciare a bocca aperta: i potenziometri 1 e 3 assurgono a controlli Master Volume e Master Tone, mentre al centro trova spazio una manopola identica alle versioni standard che controlla uno switch rotativo a 2 posizioni A/B il quale opera in combinazione con il classico switch a 5 vie per proporre al chitarrista una tavolozza di suoni superbamente ricca!!!
Con lo switch rotativo in posizione A la chitarra si comporta come qualunque altra Stratocaster, con il vantaggio di montare al ponte un pickup definito come Tele Voiced per la sua caratteristica di richiamare i suoni della Telecaster '52 di Jerry Donahue. Nella pagina estratta dal manuale Fender che è riportata poco sopra si nota come la caratteristica costruttiva di questo pickup consista in una lamina metallica posta sotto il battipenna.
Con lo switch in modalità B le posizioni 2 e 4 propongono delle accentuazioni di tono, con i pickup che lavorano in serie. La posizione 3 è del tutto sconosciuta alle Stratocaster standard ed equivale alla posizione "middle" di una Telecaster. Lo specchietto riportato sopra è utile a non farsi venire il mal di testa...
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Le meccaniche sono di tipo Kluson con inserimento della corda dall'alto |
Anche il manico è particolare, con il suo profilo a V classificato come "light" dato che non è particolarmente pronunciato (ed infatti mi piace moltissimo, lo trovo comodo e rilassante).
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La neck plate accompagna la "F" del logo con la dicitura Limited Edition |
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Poco sopra la neck plate si trova la serigrafia "Crafted in Japan" |
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Il ponte vintage a 6 viti è dotato di un blocco inerziale "fat" |
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Battipenna Dark Blue with Sparkle Elements, introvabile uno uguale! |
In una intervista Jerry Donahue ha dichiarato: ..." non so quante di queste chitarre siano state prodotte, ma gli ordinativi erano così numerosi che l'Azienda estese il termine di 6 mesi. Mi sono divertito a suonare questa chitarra giapponese più di gran parte delle mie altre, certamente la qualità realizzativa ed il livello di accuratezza erano al massimo. Forse proprio questo non piacque ai piani alti che alla fine decisero di interrompere la produzione!"