Il post di oggi non è di supporto alla vendita, piuttosto di sostegno ad una tesi che ho trovato espressa anche da altri internauti chitarristi e che più o meno si può riassumere in questo modo: per trovare l'espressione massima delle intuizioni di Leo Fender occorre cercare degli strumenti che non esibiscono l'omonimo logo sulla paletta.
A sostegno di questa affermazione, apparentemente stravagante, posto qui sotto un paio di scatti di un modello G&L F 100, purtroppo non di mia proprietà e gentilmente prestatami dall'amico Alchimista, un autentico macigno di mogano e acero in grado di schiantare le spalle più robuste dopo il secondo pezzo.
Si tratta di un modello dei primi anni '80, frutto dell'iniziativa di Leo Fender e George Fullerton (la storia della G&L è abbastanza nota e facilmente rintracciabile in rete) che racchiude tutte quelle innovazioni o "messe a punto" di dettagli già visti, per le quali mi schiero tra coloro che giudicano le Stratocaster e le Telecaster G&L apprezzabili e talora preferibili per rapporto prezzo/qualità rispetto a "Colei che non deve essere nominata".
Il primo plauso va al ponte tremolo, da sempre grande imputato quando si parla di Strato in conseguenza della difficoltà a mantenere l'accordature quando si faccia uso intensivo della leva. Il tremolo della G&L supera lo stress-test, su questo come anche sugli esemplari Tribute e di altre serie che ho potuto testare di persona.
L'elettronica è un piccolo capolavoro e testimonia come non sia mai cessata la voglia di sperimentare e provare nuove combinazioni di suoni, senza rimanere ingabbiati negli schemi consolidati. I pickup sono due humbucker Magnetic Field Design della stessa G&L, pilotati da un selettore a 3 posizioni al quale sono stati aggiunti 2 switch per consentire sia lo split delle bobine che l'inversione di fase. Il risultato è un suono grosso (mogano+humbucker) abbastanza modulabile e piacevolissimo da plasmare.
Finisco con due parole sul manico, caratterizzato da una raggiatura più piatta e dalla tastiera con fret medium jumbo a beneficio del bending.
Criticabile per il peso e per la linea della paletta, non proprio azzeccatissima, la F 100 è una chitarra con una trentina d'anni abbondante sulla groppa, se li porta benissimo ed è molto fortunato il suo proprietario ad averla incontrata lungo il cammino.
Buona musica e grazie per essere arrivati fino in fondo!