mercoledì 18 dicembre 2013

La Telecaster di Leo

Nel corso delle numerose scorribande che compio sulla Rete mi è capitato spesso di imbattermi in commenti assai lusinghieri sulle creature realizzate dal compianto Leo Fender, in collaborazione con l'amico e sodale George Fullerton, a partire dal 1979 anno in cui il "dinamico duo" diede vita alla G&L.

Non avevo ancora avuto l'occasione per verificare di persona se i commenti favorevoli fossero da ritenere giustificati o meno, ma sapevo che prima o poi l'occasione sarebbe arrivata.

Ed ecco quindi una galleria di scatti hi-res che riguardano una magnifica G&L Telecaster ASAT Classic Tribute, con un bellissimo body di 3 pezzi in Ash, finitura glossy ma non coprente, in modo da lasciar bene in vista le venature del legno. Salta agli occhi la cura con cui sono state accostate le 3 tavole di legno, cercando di far corrispondere le venature tanto che non è immediato riconoscere la line di giunzione.






Corde passanti per la Tele G&L

In generale osservo un buon livello di accuratezza; trovo corretta l'adozione di sellette singole per la regolazione dell'intonazione (uno dei punti deboli dei ponti tradizionali con i barilotti, stando a ciò che leggo).

I pickup mi piacciono parecchio, spingono il giusto tenuto conto che suono in casa con un Fender Champion 600 Mod.

Ovviamente la chitarra è in vendita, come sempre, ma per ora me la godo...

giovedì 21 novembre 2013

Comprare e vendere l'usato: F.A.Q.

E' passato ormai diverso tempo da quando ho iniziato ad acquistare e vendere strumenti musicali di seconda (o terza, quarta ecc.) mano; mi sono reso conto che la tecnologia, Internet in particolare, permettono certamente di interagire con un numero assai ampio di persone anche a distanze notevoli, ma a volte ciò che sembra lapalissiano e di tutta evidenza per chi scrive non è per nulla chiaro per chi legge.

Per questo motivo, data anche l'esiguità degli spazi concessi (giustamente) dai vari siti che pubblicano annunci, ho pensato di raggruppare in un post le risposte alle domande che mi sono state poste con maggiore frequenza da chi mi ha contattato per via telematica. Allo stesso modo cercherò di descrivere con la maggiore chiarezza possibile le procedure che meglio hanno funzionato fino ad oggi per gestire alcuni aspetti "tecnici" di una trattativa, con riferimento soprattutto alla questione delle spedizioni. Per una volta quindi niente foto nè descrizioni, ma solo domande e risposte.


Q. Sei in grado di spedirmi l'oggetto x ? Quanto ci mette ?
A. Certo, posso spedire qualunque oggetto tra quelli che ho posto in vendita. Per i colli di maggior volume utilizzo il corriere espresso GLS che nella mia esperienza è quello che ha dato minori problemi. La spedizione è tracciabile via web ed impiega 24-48 ore per giungere a destinazione a seconda delle località. Gli oggetti di dimensioni inferiori (ed es. i pickup o la viteria) possono essere spediti con Poste Italiane; in questo caso di norma uso la Raccomandata ordinaria senza ricevuta di ritorno. In questo caso i tempi sono quelli comunicati ufficialmente da Poste Italiane. Per gli imballi cerco di procurarmi gli scatoloni che i negozi di strumenti musicali non usano o buttano via. Ho fatto il grossista (in altri settori) per diversi anni, diciamo che ad imballare pacchi me la cavo.

Q. Accetti il pagamento contrassegno ?
A. No, no, no e poi ancora no. Potrei argomentare che la gestione del contrassegno è costosa e mi obbligherebbe a chiedere un prezzo più alto. In realtà la ragione è più banale: specialmente in un contesto come quello odierno se mi chiedi di pagare in contrassegno sono portato a pensare immediatamente che mi vuoi fottere. Scusate il linguaggio poco forbito, ma la sostanza è la stessa. Una volta che lo strumento è stato consegnato quel piccolo rettangolo di carta con sopra delle cifre non vale praticamente nulla; faccio il commerciante per lavoro da molti anni e di cabrio ne ho visti a bizzeffe, non ne voglio sapere almeno qui nel campo di un hobby. E per finire, dato che siamo tra amici: ma se parliamo di cifre al massimo di qualche centinaio di euro, ma cosa vai a rompere il c...o con l'assegno, o ce li hai o non ce li hai. Mi ispiro al cartello appeso dietro al bancone di una delle mie Osterie preferite: "se no gavè i schei stè casa", penso sia comprensibile anche ai non Veneti.

Q. Vorrei scambiare ma non voglio spedire per primo, come facciamo ?
A. Quanti scambi si saranno arenati di fronte a questa difficoltà. Non ti preoccupare, ti spedisco il mio oggetto con il mio corriere. Al momento della consegna l'autista ti consegnerà il plico soltanto a condizione che tu gli consegni a tua volta il collo destinato a me. Corriamo entrambi il rischio di trovare dentro la scatola un mattone, ma finora non mi è ancora successo. Attenzione: con questo metodo tutta la spedizione è a mio carico, di conseguenza prima di dare corso alle operazioni ti chiederò di accreditarmi (con una ricarica telefonica o Postapay o con un bonifico bancario) l'importo relativo alla tua parte di spesa.

Q. Ho visto che ritiri materiale e strumenti musicali. Come funziona?
A. Si, acquisto e ritiro a mie spese chitarre soprattutto elettriche nuove o usate, funzionanti o disastrate / rotte; acquisto anche componenti / parti (es. manici, body, pick up, ponti ecc.) ma ESCLUSIVAMENTE materiale Fender o Squier originale. Riporto di seguito il testo che ho pubblicato negli annunci:


Allo scopo di evitare reciproche perdite di tempo e malintesi voglio chiarire alcuni concetti:
- non ho un budget illimitato, sono un privato non un'azienda o un negozio, pertanto non sarò in grado di accogliere qualsiasi richiesta. Mi interessa prevalentemente strumentazione economica (Bullet, Affinity, Standard, Classic Vibe, Mexico eccetera). 
- se volete vendere pezzi da collezione, custom shop, masterbuilt o pezzi d'annata non sono la persona giusta per voi.
- acquisto solo materiale che posso visionare di persona (l'esperienza insegna); se mandate proposte da Lampedusa o da Gressoney perdete il vostro tempo. Nel caso foste disposti a spedirmi il materiale affinchè lo possa visionare allora se ne può parlare; nel caso non raggiungessimo un accordo ve lo rispedisco a mie spese.
- lo scopo dei miei acquisti è la sperimentazione liuteristica e la successiva rivendita; se mi contattate do per assodato che volete vendere velocemente. Sappiate che la mia proposta economica sarà coerente con un concetto di "realizzo".
Primo contatto via email, inviate la descrizione e se possibile qualche foto dello strumento e
le eventuali richieste economiche. Non rispondo a nessuno se non viene indicato un recapito telefonico.
Grazie


- to be continued ... -

mercoledì 20 novembre 2013

Schecter VS-1

Ho scritto molte volte su vari forum che secondo la mia esperienza (limitata) ci sono alcuni marchi che si caratterizzano per offrire, in media, poco fumo e molto arrosto. Tra i miei preferiti in questo senso ci sono sicuramente Cort e Schecter. Di quest'ultima apprezzo le sonorità "heavy" della Hellraiser C-1 Special che fa le fusa al mio fianco da diverso tempo ormai, ma il post di oggi non è dedicato alla metallara, bensì ad una new entry frutto della disponibilità di un ottimo negozio di strumenti musicali che mi ha rientrato un'altra chitarra e della intermediazione di un caro amico. Eccola qui, la VS-1 Sunburst, una classica Stratocaster con manico bolt-on, corpo in alder e manico in acero con tastiera in palissandro ( Scala 25,5”), 22 tasti medium-jumbo e intarsi dot. I pickup sono 3 single coil Schecter Monster Tone II con 1 controllo x tono + 1 x volume e selettore a 5 posizioni. Il ponte è un Wilkinson WVP2 Vintage Tremolo mentre le meccaniche sono marchiate Schecter (non so chi sia il produttore).

La chitarra è bella, suona pure bene ed il ponte si fa valere anche usando la leva, costa poco, cosa si può volere di più ?


Non sono del tutto sicuro che mi piacciano i pomelli dei comandi, potrei mettere dei knob Fender neri, dovrò fare la prova e valutare l'impatto estetico 

Il manico ha un profilo a C leggermente schiacciata, non è davvero "cicciotto"




Avevo tenuto da parte una custodia semirigida originale Schecter, sapevo che prima o poi mi sarebbe tornata utile! 

Stratocaster Olympic White - II

Ora una versione con manico in palissandro:









martedì 12 novembre 2013

Stratocaster Olympic White - I

Vista e piaciuta, è arrivata in condizioni davvero splendide ed ha quel colore già leggermente "cream" destinato nel tempo a diventare sempre più piacevole. Ecco la gallery:
















Non è piaciuta soltanto a me, evidentemente: se ne è andata a Novembre 2013.





martedì 29 ottobre 2013

Strato Korea Limited Edition

L'esperienza di sverniciare una Stratocaster mi ha segnato a quanto pare in maniera irreversibile, da allora in avanti si è fatta più evidente l'attrazione per i body natural finish. La manifestazione ultima di tale attrazione è l'arrivo di una Fender Stratocaster prodotta in serie limitata in Korea a metà degli anni 2000 caratterizzata da un bellissimo corpo in Ash che si può ammirare in tutta la sua bellezza nelle foto che pubblico di seguito:

Non potevo non dare a questa bellezza una "casa" adeguata, ho utilizzato una "vintage tweed" nuova di zecca!

Pickguard sostituita per ospitare l'humbucker SD al ponte

Qui si notano bene gli intarsi in abalone della tastiera

La paletta stranamente ospita soltanto il logo Fender senza altra dicitura




domenica 13 ottobre 2013

PRS e ciliegie, una tira l'altra

La mia opinione è che una volta provata una PRS diventa impossibile accettare di suonare un'altra chitarra che non sia almeno a quel livello. Una PRS è per sempre, si potrebbe dire. Può accadere però di farsi venire a noia un determinato modello di Paul Reed Smith e di voler sperimentare qualcosa di diverso. Questa in sintesi è la ratio che sta dietro l'arrivo di una new entry, una PRS SE Mark Tremonti


Beveled Mahogany Body Wood

Non sono un fan dei Creed o degli Alter Bridge, per me la chitarra poteva chiamarsi anche SE Giuseppe Rossi. Mi interessa di più valutare se il livello qualitativo delle PRS si mantiene sui livelli che già conoscevo, attraverso tutta la gamma.

Si specchia il soggiorno sulla lacca !

La chitarra, come da tradizione Les Paul shape non è per niente leggera, si salva grazie allo spessore non eccessivo che mantiene il peso entro limiti accettabili.




Sul coperchio in plastica c'è ancora la pellicola protettiva






Se tutti facessero le custodie morbide come queste...