lunedì 3 novembre 2014

Fuck you, Kitty!

Apprendo che ricorrono i 40 anni dalla creazione di un "character" che nella mia percezione esiste e vive soltanto sopra le cartelle e gli astucci dei ragazzini. Siccome le ricorrenze vanno celebrate e poichè il destino ha portato nel mio arsenale ben 2 Squier Stratocaster* nella edizione dedicata al mostriciattolo, ecco il mio personale tributo: la "Fuck you, Kitty" Strat Custom Edition.



* Le chitarre erano di proprietà di una coppia di sorelle, ricevute in regalo credo che le abbiano prese in mano per guardarle e poi riposte a dormire

In tutta sincerità ammetto che l'idea è nata da una animazione visibile sul blog di Spinoza.it, i diritti sono loro, mi sono limitato a riproporre sulla chitarra un concetto alquanto esplicito...



E' stato assai divertente ed istruttivo fare qualche ricerca su quale potesse essere il modo migliore per riprodurre il sangue ed i relativi schizzi, ho fatto un brevissimo viaggio nel mondo degli effetti speciali cinematografici (è incredibile la quantità di video presenti sul Tubo che mostrano soluzioni diversissime e tutte a loro modo geniali), ho trovato ricette per risolvere il problema tra le mura domestiche, ho visitato siti dedicati al trucco teatrale. Davvero interessante.

Alla fine, stiamo pur sempre lavorando su uno strumento economico, ho risolto la questione con mezzucci banali. Per il body ho utilizzato della vernice spray.



Sul battipenna ho utilizzato gli UniPosca e dello smalto per unghie.






Un ritocchino anche alla paletta, ho voluto provare il sangue finto in vendita dal cinese all'angolo, ma il liquido non fa presa sul legno e ho dovuto desistere, limitandomi ad un richiamo cromatico con il corpo.



Insomma, una customizzazione piuttosto rapida nella parte esecutiva, completata con la sostituzione della manopola in plastica con un più aggressivo knob metallico. Ora resta da vedere se il tutto piacerà a qualche chitarrista con il senso dell'ironia e con un gusto post-punk.


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